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Cos’è una banda musicale?
Risposta del Codice Civile: è un’Associazione non riconosciuta, un’organizzazione di volontariato, un’Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (Onlus) ed, infine, un’associazione di promozione sociale.
Risposta della Costituzione:
“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.
Da qualche anno si preferisce costituire l’associazione tramite un atto scritto (contratto di associazione) fondato su due componenti primarie: l’atto costitutivo e lo statuto.
Il primo dà vita all’associazione, identificandone e fissandone gli elementi di avvio e di riferimento, mentre il secondo contiene le regole inerenti la sua vita stessa ed il suo funzionamento.
La storia della banda musicale
L’orchestra è un complesso di strumenti ad arco, a fiato e a percussione variabili in quantità e qualità; invece, una banda musicale è un’orchestra formata esclusivamente da fiati e percussioni rientrante nella categoria dell’ “orchestra di fiati”.
Il termine “banda” nasce in ambito militare per definire un gruppo formato da un certo numero di soldati; già nelle civiltà antiche essi, quando andavano in guerra, si davano coraggio e sostegno accompagnando la loro marcia con ritmi cadenzati e suoni profondi.
La prima vera forma di banda nacque, però, nel XIV secolo presso le corti dei signori dell’epoca, dove un esiguo numero di musicanti prestava servizio; essa aveva compiti artistici e di parata legati alle manifestazioni che qui si svolgevano e che si aprivano con un annuncio detto “bando”, perciò, da qui presero il nome le bande definite “corti bandite”; la prima di cui si ha notizia è del 1039.
Tappa fondamentale fu quella del XVIII secolo per cui le bande, che all’epoca non erano costituite da più di diciotto elementi, si diversificarono definitivamente in militari e civili.
Durante il secolo successivo queste realtà conobbero un forte sviluppo e presero le sembianze delle attuali bande musicali. In Italia le bande, per lo meno fino all’unità, non furono dotate di organico predefinito, formato in gran parte da operai che dedicavano le loro ore di svago e di riposo all’apprendimento della musica e dell’arte del suono; questa pratica diede vita all’odierno modello di banda amatoriale, che ha funzione ricreativa ma anche formativa, dove i musicisti si ritrovano per suonare insieme dopo il lavoro o lo studio, pur non essendo diplomati.
Nel 1900 si avanza la richiesta di unificazione dell’organico strumentale e delle partiture delle bande di tutte le nazioni e si stabilisce così un complesso di quarantasei musicanti distinti in tre gruppi strumentali: ance, ottoni e percussioni. Tale modello viene messo in pratica solo dalle bande militari e da quelle più importanti cittadine.
Nel corso del secolo il cambiamento dei valori umani, la trasformazione della vita sociale e il formarsi di flussi migratori di persone, tra cui anche molti giovani musicisti e informazioni, favoriscono lo sviluppo della dimensione internazionale della musica facilitando la conoscenza di ogni genere musicale che giunge ad arricchire i repertori musicali e a diffondere le espressioni popolari: un vero e proprio scambio culturale che ha rivoluzionato i repertori anche nei piccoli centri.
Oggi, i nuovi obiettivi sono l’impegnarsi per rinnovare il repertorio e per migliorare la formazione tecnico-culturale di maestri e strumentisti, condizioni indispensabili alla crescita del livello dei complessi bandistici.
Paragonando la nostra situazione con l’ambiente bandistico internazionale notiamo, però, che il divario è ancora grande, sia sul piano della qualità media dei complessi, sia sul terreno organizzativo e culturale. Negli ultimi tempi si sono intraprese, in varie regioni, iniziative di grande rilievo per colmare questa differenza, ma non sono sufficienti: per riuscire nell’impresa è necessario sviluppare contatti nazionali e internazionali, senza però rinunciare alla propria identità storico – musicale e senza perdere di vista la funzione sociale della banda.
Il nostro repertorio
Il Corpo Musicale propone brani scelti all’interno di un ampio repertorio che comprende diversi generi